sabato 26 novembre 2011

Guadagnare con Beruby

Il guadagno online è da sempre qualcosa di difficile da raggiungere, c'è chi si è fatto i milioni e chi invece ha cercato di raggranellare qualcosa, e chi ci ha sempre creduto, ma non ha mai guadagnato niente. Oggi voglio presentarvi un ottimo sito che vi permette di guadagnare qualche euro anche solo visitando alcuni siti ma se vi impegniate ci sono degli utenti che riescono a fare anche 300 euro il giorno, vediamo di cosa si tratta.

Il sito in questione si chiama Beruby.com e permette di guadagnare da qualche euro a qualche centinaia di euro il giorno semplicemente visitando alcuni siti, oppure registrandoci, oppure comprando qualcosa. Dovrete solamente registrarvi e iniziare a guadagnare!
I link diretti ai siti sono divisi proprio in questo modo, ossia se i portali pagano per visita (circa 1 centesimo ogni visita), per registrazione(dai 15 centesimi ai 5 euro) o per acquisto(va a percentuale di solito da 1% al 5% su ogni acquisto).

Ciò che è interessante è il fatto che molti siti pagano belle cifre qualora voi, proveniate da BeRuby.com, acquistando un loro prodotto su uno dei siti inserzionisti. Un esempio? Se doveste stipulare un contratto con Fastweb provenendo da BeRuby.com, la stessa Fastweb vi farà risparmiare 12€. Non malissimo vero? Un altro esempio? Quante volte vi collegate a Facebook ogni giorno? BeRuby.com vi paga 1 centesimo a visita, basta che ci proveniate da BeRuby.com!

Il mio consiglio è quello di registrarsi ai siti (guadagni che vanno dai 15 centesimi fino a 5 euro) utilizzando servizi tipo ebay, bwin, grupon, edison, cupon...(insomma ce ne sono migliaia di servizi utili).

Se poi doveste fare qualche acquisto, perchè non passare attraverso BeRuby.com? In fondo non vi costa niente e vi fa risparmiare qualcosa? Se per caso dovete registrarvi ad Ebay, se provenite da BeRuby.com, vi verranno "regalati" 4.66 €!

Ma non è finita qui se inviterete degli amici guadagnerete  un tasso fisso sui loro guadagni per esempio un tuo amico guadagna 100 euro e te guadagni(se lui si è iscritto tramite te) circa 1/5 euro!!!




Il payout è molto basso: al raggiungimento di 1 euro vi verranno versati sul vostro conto PayPal oppure sul conto corrente(con una commissione di 99centesimi, ma il pagamento è gratuito al superare dei 10 euro).

Non credete che possa funzionare? Guardate alcuni profili pubblici che ho trovato:  beruby.com/dany


Insomma, un buon sito per guadagnare qualcosa online, con il vantaggio di incontrare siti interessanti e spesso utili. beruby.com - Guadagna acquistando online

venerdì 11 novembre 2011

Parodia presentazione iphone 4s

Ho trovato questi video su youtube, guardateli sono da ridere.

Il 25% degli hacker americani lavora per l’FBI


hacker FBI Chi può combattere meglio un hacker, se non un hacker di pari livello? In questa domanda, si trova la chiave di lettura di una notizia sicuramente particolare, ma estremamente logica. In America l’ FBI per combattere la criminalità informatica, si fa aiutare da alcuni hacker, che lavorano come collaboratori (o spie) con le autorità americane.


L’obiettivo delle autorità è piuttosto semplice: combattere gli hacker grazie alla conoscenza informatica di colleghi hacker che però fanno il doppio gioco. Il sistema permette di avere le capacità dei migliori hacker a disposizione per contrastare criminali informatici esperti. Ma bisogna ammettere che ora gli hacker non si fidano più di nessuno.

Il motivo è semplice: secondo una rivista americana, il il 25% degli hacker che operano negli Stati Uniti sarebbero stati reclutati dalle autorità federali.
A questo punto, gli hacker hanno paura di essere in qualche modo traditi dai propri colleghi. Di recente si è avuto una chiara dimostrazione con il caso Wikileaks: Bradley Manning (considerato come uno dei responsabili del caso Wikileaks) è stato tradito da un suo collega hacker, Adrian Lamo, il quale ora gode di una pessima reputazione fra i colleghi, ma a quanto pare l’FBI è riuscita a convincere l’uomo a collaborare con la giustizia. Fra hacker non ci si può più fidare, visto che c’è il costante pericolo di mettersi in contatto con persone che fanno il doppio gioco. Inoltre, secondo uno dei portavoce di Anonymous, si ha la sensazione di essere sempre spiati dal’FBI.

mercoledì 9 novembre 2011

Come rubare la password di un account di Facebook

Oggi vi voglio parlare di come si riesce a trovare la password di facebook!!!
Ci sono tanti modi per violare un account di facebook, ma il migliore è il metodo del "FakeLogin" questo metodo in poche parole è semplicemente che noi creiamo un sito (gratuito) e ricreiamo l'homepage di Facebook in modo che se la vittima prova ad accedere noi sbirciamo la password e l'email e poi reindiriziamo la vittima sulla vera homepage di facebook.

Ricordatevi che è tutto a solo scopo informativo!!!

Per fare tutto servono circa 15 minuti iniziamo:
  1. Creiamo un account di posta (hotmail,libero,gmail,live...) con una email che non riconduca in nessun modo a noi!!!
  2.  Creiamo un sito altervista per esempio qualcosa del genere (facebooklogin##.altervista.it)
  3.  Scaricate questi file cliccando su scarica
  4. Poi metteteli dentro una cartella e decompatatelo usando WinRar
  5. Poi andate su altervista nella sezione gestione file e mettete i file decompatati
  6. Adesso avrete creato un fakelogin!!!

Se non avete capito nulla c'è un video su youtube che fa per voi:



venerdì 4 novembre 2011

Violare un sito militare ed accedere a tutti i contenuti riservati: Ecco come ho fatto!

Hacker Oggi
Violare un sito militare ed accedere a tutti i contenuti riservati: Ecco come ho fatto!Qualcuno di voi potrà pensare che quello che sto per scrivere sia il frutto di qualche sogno delle notti passate o di un’allucinazione che sto avendo a causa della stanchezza (al momento è l’1.22), ma non è affatto così. Vi sto infatti per parlare di una gravissima falla di sicurezza che affligge il portale militare https://aepubs.army.mil/. Se provate infatti ad accedere al sito tramite un qualsiasi browser otterrete un messaggio del tipo:

You do not have permission to view the web site from the Internet address of your Web browser.
In poche parole non siete autorizzati ad accedere ai contenuti. Ma ne siamo proprio sicuri? Il documento che qui sotto vedete è stato recuperato direttamente dal portale che vi ho indicato qualche riga sopra. Come ho fatto? Semplicemente ho sfruttato il carissimo amico Google e adesso vi spiegherò come.


Non crediate che si tratti di qualche tecnica sofisticata o chissà quale trucco magico. Mi è bastato infatti utilizzare in maniera corretta i parametri messi a disposizione da Google per affinare le proprie ricerche ed in questo caso particolare mi è bastato digitare unsite:aepubs.army.milper ritrovarmi sul monitor tutte le pagine indicizzate di quel portale, documenti riservati compresi.
Ma come mai succede tutto ciò? Come è possibile? Semplicemente non sono stati settati in maniera corretta i file robots.txt, i quale impediscono ai motori di ricerca di andare a ficcare il naso dove non dovrebbero.

martedì 1 novembre 2011

Ricaricare una chiavetta Coges gratuitamente


Ricaricare una chiavetta Coges gratuitamenteQuello che oggi vi voglio proporre è forse uno degli argomenti più caldi di sempre sul Web: L’hacking delle chiavette Coges per poterle ricaricare gratuitamente. Si tratta di un argomento molto particolare poichè stiamo parlando di poter caricare del credito in maniera illecita all’interno di quelle chiavette per i distributori automatici al fin di poter comprare senza spendere un Euro cibo e bevande.

Prima di iniziare questa guida premetto che tutto quello che qui è mostrato e spiegato è solo a scopo didattico e procedere all’esecuzione di quanto mostrato è perseguibile Penalmente dalla Legge Italiana. Tutto quello riportato deve essere utilizzato solo a fini di studio e non deve essere replicato in nessun modo. Qualsiasi azione compiuta con la lettura di questo articolo può essere solamente riportata a voi. Tutte le operazioni qui svolte sono inoltre fonte di un lettore anonimo del Blog ed il sottoscritto non ha mai utilizzato queste tecniche, nè le foto mostrate possono essere in alcun modo riconducibili al sottoscritto.


Il materiale necessario per procedere all’hacking delle chiavette Coges è il seguente:
  • Chiavetta Coges
  • Multipippo (programmatore di Eeprom)
  • Computer con ingresso seriale 9 pin
  • Cavo seriale 9 pin
  • Solvente per resine (o Acetone)
  • IC-Prog (software da installare sul computer)
  • Accendino
  • Ago di circa 1,3 mm
  • Martello
  • Saldatore a stilo 20 W
  • Stagno
  • Cavi per cablaggio elettronico
  • Morsetti per elettronica
  • Cacciavite

 

Adesso che avete raccolto tutto il materiale (eBay, ferramenta, negozi di elettronica) possiamo finalmente passare al procedimento da seguire per ricaricare gratuitamente le chiavette Coges. Il processo richiede molta pazienza poichè nella prima parte della procedura sarà necessario attendere 7 giorni affinchè l’acetone agisca. State però tranquilli che tutto il tempo perso verrà presto ricompensato. Comunque sia, a questo penseremo dopo.
Come prima dovete invece aprire l’involucro che contiene il circuito della vostra chiavetta.
Per fare questo rompete la parte di colore grigia che “incastra” il cappuccio colorato aiutandovi con il cacciavite e facendo forza nel punto mostrato nella foto qui sotto. 


 A questo punto, dopo un po’ di tentativi vi dovreste ritrovare in una situazione come mostrata nella foto qui sotto, ovvero dovrete avere il cappuccio colorato senza il blocchetto grigio.




A questo punto sul fondo della chiavetta, al centro, troverete una piccola insenatura. Scaldate l’ago con l’accendino e sciogliete la plastica in quel punto, fino a praticare un foro ed affondando fino a quando non trovate una zona di colore rosso. A quel punto prendete il martello e con un colpo secco dovresti riuscire a far saltare il tappo rosso.
A questo punto vi ritroverete in mano un blocchetto pieno di circuiti. Ed adesso arriva la parte più noiosa: per 7 giorni dovete raschiare la resina che trovate sopra questo circuito per quanto vi è più possibile per poi immergere dentro l’acetone tutto il blocchetto. Ripetete questa operazione ogni sera per un’intera settimana o fino a quanto non avrete la situazione mostrata nella foto qui sotto. 


 Ok, adesso ci siete quasi. Quello che rimane da fare è semplicemente riconfigurare la memoria eeprom per modificare il credito contenuto nella chiavetta. Per fare questo è necessario collegare (aiutandosi con i fili ed i morsetti acquistati in precedenza) i vari punti come mostrato nella figura sotto con il dispositivo Multipippo, il quale a sua volta dovrà essere collegato al computer tramite l’interfaccia seriale a 9 pin.



Adesso avete completato tutte le procedure fisiche sull’hardware e bisogna passare al lato digitale. Per fare questo aprite il software IC-Prog che avrete in precedenza installato sul computer. Per prima cosa dovremmo andare a configurare il programma per funzionare correttamente. Niente di più semplice, vi basterà seguire le istruzioni qui sotto riportare:
  • Options -> Language -> Italian => OK
  • Settaggi -> Hardware -> Com 3-API
  • Nella voce Programmatore scegliete: JDM programmer
  • Settaggi -> Controllo Hardware
  • Convalidate la voce data in => OK => settaggi => opzioni =>
  • In alto a destra, nella barra dove scegli il tipo di Eeprom o pic da programmare, seleziona 24C02
  • Chiudi il programma
  • Riapri il programma
  • Premi F8



Una volta letta la eeprom quello sopra dovrebbe essere più o meno il risultato. L’incremento del credito dipendono dalle righe 0040 e 0050, che dovrete andare a modificare in base alla quantità di denaro che volete caricare sopra la vostra chiavetta. Non sapete quali sono i codici da inserire al posto di quelle due righe? Nessun problema, ecco a voi quali sono i valori da modificare! 
  • Importo di 1 €:
    0040: 0081 00C2 0001 0040
    0050: 0081 0082 0001 0040
  • Importo di 2 €:
    0040: 0083 0080 0042 00C0
    0050: 0083 0040 0042 00C0
  • Importo di 10 €:
    0040: 0083 0082 0002 008C
    0050: 0083 0042 0002 008C
  • Importo di 50€:
    0040: 0082 0084 0042 00CC
    0050: 0082 0044 0042 00CC